Chamber Works by Ernest Kanitz
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La serie Music in Exile dell’ARC Ensemble continua con questa esplorazione di opere da camera di Ernest Kanitz. Nato nel 1894 in una ricca famiglia viennese, fu incoraggiato alla musica dalla madre, iniziò a prendere lezioni di pianoforte all’età di sette anni e cominciò a comporre nel giro di un anno. Convinto dai genitori a laurearsi in legge, Kanitz studiò anche pianoforte, teoria musicale e composizione (con Franz Schreker, che gli fece anche da mentore). La sua reputazione crebbe costantemente e le sue opere furono promosse da direttori d’orchestra come George Szell e Clemens Krauss. Nel 1922 ottenne un posto di insegnante al Nuovo Conservatorio di Vienna e nel 1930 fondò il Coro da Camera Femminile di Vienna, che si guadagnò rapidamente una reputazione in tutta Europa per le sue esecuzioni di Kodály, Honegger e Stravinsky (oltre che di Kanitz!). Sebbene si fosse convertito al cristianesimo nel 1914, le sue origini ebraiche lo costrinsero a emigrare dall’Austria nel 1938, dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nazionalsocialista. Dopo un breve periodo a New York, Kanitz e la moglie Gertrude si trasferirono a Rock Hill, nella Carolina del Sud, dove Kanitz aveva ottenuto un posto di insegnante. Dopo la morte prematura di Gertrude per cancro, Kanitz si trasferì in California, dove intraprese con successo la carriera di insegnante presso la University of Southern California. Il pensionamento dalla USC nel 1960 gli consentì di dedicare molto più tempo alla composizione (pur continuando a insegnare e a tenere conferenze), con prime esecuzioni di successo da parte dell’Orchestra di Filadelfia, della Filarmonica di Los Angeles e della San Francisco Symphony, tra le tante. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1978, la sua musica, come quella di molti compositori emigrati, è stata dimenticata.
01. – 03.Sonata for Violin and Piano, Op. 10 04. – 07.String Quartet08. – 10. Sonata for Solo Cello11. – 13.Concertino14. – 16. Sonata Californiana

