Monteverdi: L’Incoronazione D
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Poppea, cortigiana animata da un’insaziabile sete di potere, intreccia il suo destino con formidabile eleganza. Amante dell’imperatore Nerone, si libera da ogni vincolo, scavalca vecchi amori, orchestra il suicidio del filosofo Seneca e provoca la caduta dell’imperatrice Ottavia. La sua incoronazione e l’agognata unione con Nerone sembrerebbero un manifesto di amorale ambizione. Ma sotto l’ispirazione maestosa di Monteverdi e la direzione appassionata di Stéphane Fuget, questa ascesa si trasforma in un’inebriante ode al desiderio onnipotente, rivelando la bellezza terribile di un’ambizione senza freni.
Disco 11. Sinfonia (Prolog)2. Deh nasconditi, o Virtù3. Human non è4. E pur io torno (1. Akt)5. Chi parla, chi parla?6. Signor, deh, non partire7. Speranza tu mi vai8. Disperezzata Regina9. Ecco la sconsolata10. Le porpore regali, e Imperatrici11. Seneca, io miro in cielo infausti rai12. Son risoluto al fineDisco 21. Come dolci, Signor, come soavi2. Quest’eccelso diadema ond’io sovrasto3. Ad altri toccca in sorte4. Otton, torna in te stesso5. Pur sempre di Poppea6. Solitudine amata (2. Akt)7. Il comando tiranno8. Amici, è giunta l’ora9. Sento un certo non so che10. Or che Seneca è morto11. Idolo mio12. Eccomi quasi priva13. I miei subiti sdegni14. Tu che dagl’avi mieiDisco 31. Felice cor mio2. Io non so dov’io cada3. Or che Seneca è morto4. Dorme l’incauta, dorme5. Eccomi transformato6. O felice Drusilla, o che, sper’io (3. Akt)7. Ecco la scellerata8. Signor, ecco la rea9. No, no, questa sentenza10. Signor, oggi rinasco ai primi fiati11. Oggi sarà Poppea12. Addio Roma, addio Patria, amici addio13. Ascendi, o mia diletta14. Per capirti negl’occhi15. A te, sovrana Augusta (Sinfonia)16. Scendiam compagni alati (Sinfonia)17. Pur ti miro… Pur ti godo
