Reminiscence

Misterioso ed energico allo stesso tempo, il trombettista Gero Hensel apre con “Reminiscence”, un album di momenti, ricordi ed esperienze, catturati in musica.Nei primi istanti dell’album, Gero Hensel rivela lo straordinario elemento centrale della sua musica che attraversa l’intero album: il suono. Dalle mormorazioni misteriose, alla forza e alla frenesia, all’alienazione e alla crudezza, Gero Hensel crea un ampio spettro di timbri con la sua tromba. Il suono e la varietà di suoni sono una parte essenziale della sua musica e delle sue composizioni. Tutte le composizioni di “Reminiscence” sono state scritte da Gero Hensel e sono caratterizzate da influenze esterne alla musica jazz, rivelando influenze di compositori classici come Modest Mussorgsky (“Straying Shadows”) o Béla Bartók (“Beyond”). Forme, strutture di accordi e motivi provenienti dal mondo della musica classica sono impiegati, elaborati, defamiliarizzati e combinati con l’estetica del jazz. Ne risultano composizioni complesse e multistrato che si allontanano dalle norme del jazz. Anche gli elementi della world music sono stati inseriti nelle composizioni dell’album. Ad esempio, le armonie e i ritmi musicali dell’Europa orientale caratterizzano le due canzoni “Bollerio” e “Zora”. I colleghi musicisti di Gero Hensel – Yeahwon Shin (voce), Vitaly Burtsev (pianoforte), Nils Kugelmann (contrabbasso) e Flurin Mück (batteria) – sono strettamente legati alla musica e alle composizioni: il loro modo di suonare sfaccettato, il loro suono espressivo, la loro individualità e apertura musicale contribuiscono a definire e arricchire la musica e ne sono parte essenziale. Il trattamento delle voci è particolarmente insolito: ad eccezione del brano “Kisong”, Yeahwon Shin non canta i testi, ma assume il ruolo di strumento melodico. La sua voce diventa un elemento compositivo formativo e, insieme alla tromba, crea il carattere tonale unico dell’album. “Reminiscence” dimostra l’audacia, la curiosità e l’apertura di Gero Hensel verso nuove idee musicali, ed è uno sguardo verso un futuro musicale che serve a suscitare la nostra curiosità per il futuro lavoro artistico di Gero Hensel.