Da una luna remota oltre gli anelli di Saturno a un modesto studio di Cincinnati, il nuovo disco di Barrence Whitfield & the Savages è un abbraccio cosmico in grado di unire nel groove. Questa fantasmagoria selvaggiamente elettrica di blues, rock, garage e soul, attraversa svariate orbite solo per tracciare una cosmologia unica. “Soul Flowers of Titan” parla di persone che sparano, separazioni, ritorni a casa (prima o poi), innamoramenti, peregrinazioni, follia, caffè e pensieri su Sun Ra. Il titolo non è casuale: Titano è la luna più grande di Saturno, pianeta che astrologicamente simboleggia dolore e difficoltà. Cincinnati, dove l’album è stato registrato, è la patria di molte etichette, alcune storiche, altre indipendenti e ignote come King and Federal, che negli anni ’50 e ’60 ha diffuso un sound sfibrato e roco. Con una storia del genere a portata di mano, i Savages non hanno resistito all’impulso di celebrare ed elaborare questa eredità, per esplorare luoghi al tempo stesso alti e bassi, lontani e familiari.
1. Slowly Losing My Mind2. Pain3. Tall, Black And Bitter4. Tingling5. Sunshine Don’t Make The Sun6. I’ll Be Home Someday7. Let’s Go To Mars8. Adorable9. I Can’t Get No Ride10. I’m Gonna Leave You11. Edie Please12. Say What You Want