Hangover Terrace [cd limited edition gatefold sleeve]

Il potente Ron Sexsmith pubblica il suo nuovo meraviglioso album “Hangover Terrace”. Ron è uno dei cantautori canadesi più affermati. Ha collaborato con Daniel Lanois, Mitchell Froom, Ane Brun, Tchad Blake e Bob Rock. Le sue canzoni sono presenti negli album di Rod Stewart, Michael Bublé, K.D. Lang, Emmylou Harris e Feist.Chi meglio di lui può raccontarvi il perché e il percome di Hangover Terrace?A proposito del titolo Hangover Terrace dice:”Un giorno io e la mia band stavamo andando al London Palladium e siamo passati davanti a un posto chiamato “Hanover Terrace”, al che Don Kerr (batterista della band di Ron) ha risposto “Hangover Terrace”. In ogni caso, ho avuto una sorta di illuminazione e ho sentito subito che quello sarebbe stato il titolo. Parla dei postumi della sbornia che provo per gli ultimi anni di pandemia e di vita che ci ha messo a dura prova”.Su Londra:”Era la prima volta che registravo a Londra dal 2007 e non mi ero reso conto di quanto mi mancasse passare del tempo lì. Lavorare di nuovo a Eastcote con Martin Terefe mi ha fatto sentire davvero libero. Avevo dimenticato quanto potesse essere spontaneo il suo approccio alla registrazione. Ogni giorno andavo in studio pensando a qualsiasi canzone avremmo fatto e cercavo di reimmaginarla in un modo diverso da quello che avevo previsto in origine, e di solito quando arrivavo ero già pronto a provare qualcosa di nuovo”.A proposito del produttore Martin Terefe e dei musicisti che hanno partecipato al disco:”Beh, Martin ha una mentalità molto aperta e istintiva. Non ha reazioni istintive alle cose. Il complesso di studi è pieno di musicisti che entrano ed escono dai vari studi, quindi non sai mai chi finirà sul tuo disco. Alcuni musicisti avevano suonato in miei precedenti album, come Claes Bjorklund e Ed Harcourt, ed è stato bello lavorare di nuovo con loro. Ma ci sono state anche alcune apparizioni come quella del grande Robbie McIntosh (McCartney, The Pretenders, ecc.) che ha suonato in 4 brani e persino il noto produttore Chris Kimsey è entrato e ha cantato un pezzo di una canzone. Uno dei miei momenti preferiti è stato quando la figlia del mio vicino di casa, Nora Joy Stephens (di Stratford, dove vivo), è venuta a cantare nell’ultima canzone dell’album. Ha una voce incantevole ed è lei stessa un’ottima autrice di canzoni”.Sull’ispirazione:”È una cosa che accade per natura, in base al punto in cui mi trovo nella mia vita. Sono sempre in un posto diverso dal punto di vista emotivo, cosa che credo sia vera per la maggior parte delle persone. Cammino ogni giorno e questo mi dà molto tempo per elaborare le cose nella mia testa. Non mi preoccupo mai di ripetermi. Il Ron di 31 anni del mio album di debutto non avrebbe potuto scrivere queste canzoni e il Ron di 61 anni non avrebbe potuto scriverle. La vita ci colpisce in fasi diverse e ci dà nuove prospettive, rimpianti, insicurezze e nuovi sogni da contemplare e mettere in musica”.Sulla scrittura delle canzoni”Scrivo ancora mentre cammino, ma credo che sia cambiato in modo sottile. Credo di essere molto più bravo a risolvere i problemi ogni volta che mi blocco su una strofa o altro. Alcune canzoni richiedono ancora settimane o mesi per essere scritte, mentre altre richiedono solo ore o giorni. Mi accorgo di lavorare di più al pianoforte rispetto al passato, ma di solito mi rivolgo allo strumento più vicino a me. I testi sono sempre la parte più difficile e questo probabilmente non cambierà mai”.CD in edizione limitata con copertina apribile.