Il progetto nasce traendo ispirazione dalla centenaria epopea dei Violini di Santa Vittoria, un piccolo paese della Provincia di Reggio Emilia, dove già da metà ‘800 era attiva una tradizione di musica da ballo. Polche, valzer e mazurche erano rigorosamente eseguite da quintetti ad arco. Tre violini, una viola ed un contrabbasso, così erano composte queste formazioni formate da soli uomini. Il Concerto Matilda ne ripropone l’organico in rottura con il passato, poichè ora in scena ci sono solo donne. Lo spettacolo, diretto da Vanessa Cremaschi, è costruito su un repertorio che va dalla musica da ballo ai canti femminili di lavoro, di lotta e d’amore, il tutto accompagnato da brevi racconti. In scaletta si va dal mitico valzer Battagliero di Tienno Pattacini alla mazurca di Care Memorie del Concerto Bagnoli appartenenente alla tradizione dei violinisti di Santa Vittoria, fino ad arrivare alla canzone popolare con Rosamunda, il Maggio delle Ragazze, Cecilia e Amore mio non piangere. Concerto Matilda propone un concerto, non da ballo ma d’ascolto, che è anche un piccolo esercizio di memoria collettiva, al femminile.
01. Battagliero
02. Amore mio non piangere
03. Care memorie
04. Pan de miglio caldo, caldo
05. Lupin
06. Cecilia
07. Maggio delle ragazze
08. De mia farina
09. Rosamunda
10. Aurora boreale