L’album più psichedelico della band bergamasca, che per la prima volta vede l’utilizzo del mellotron e dei sintetizzatori.
Solo un Grande Sasso è un potente disco rock con sperimentazioni sonore che si spingono oltre, che porta la prestigiosa firma di Manuel Agnelli, qui nelle vesti di produttore sempre attento alle band emergenti. E i fratelli Ferrari con Roberta Sammarelli non tradiscono le aspettative create nel dirompente album d’esordio del 1999.
La seconda prova della band bergamasca riflette le ore di ascolti grunge – e nella fattispecie dei mitici Nirvana di Kurt Cobain. Non mancano le atmosfere psichedeliche miste allo stoner più sfrenato, e nemmeno i rimandi alla band Motorpsycho.
All’alba del nuovo millennio post MTV Generation, i Verdena si preparano per il banco di prova che li avrebbe presto portati al successo, con tutta la carica e la rabbia giovanile sui maggiori palchi del nostro paese.
Spaceman, singolo di culto e vero e proprio, nonché perfetto biglietto da visita del disco, consacra definitivamente il trio di musicisti rock; garantendo loro l’ingresso nel pantheon delle venerabili band alternative rock in Italia.
Solo nel formato doppio vinile è presente come bonus track Il tramonto degli stupidi.