L’ascesa dei Behemoth è una storia che può essere raccontata in molti modi e da molte prospettive. Quando si scrive di una band che ha scritto e riscritto il libro del metal estremo per oltre 30 anni, questo è inevitabile. Tuttavia, sarebbe difficile catturare davvero l’essenza della storia senza concentrarsi sull’ambizione e sulla potenza che guidano la band. Sebbene sia il potere che l’ambizione, come termini, possano essere legati in qualche modo e con qualche significato a ogni storia, la loro interpretazione in questo caso è esatta e scelta con cura. L’ambizione è l’auriga, che naviga sempre in avanti verso nuovi orizzonti e visioni, mentre la potenza è il cavallo, senza la cui abilità quegli orizzonti sarebbero solo un sogno lontano. Il nuovo opus The Shit Ov God ne è l’emblema. Ecco una band che, dopo 34 anni, pubblica il suo disco più incendiario ed estremo. 8 canzoni che si addentrano negli abissi dell’umanità, della divinità e di ciò che significa sfida in un’epoca in cui l’individualità è apprezzata ma tutti si aggrappano ai loro salvatori. Musicalmente, politicamente o in altro modo. Il titolo dell’album è in linea con questa sensibilità.
1. The Shadow Elite2. Sowing Salt3. The Shit Ov God4. Lvciferaeon5. To Drown The Svn In Wine6. Nomen Barbarvm7. O Venvs, Come!8. Avgvr (The Dread Vvltvre)